14/02/18



La violenza sulle donne : un tema sempre attuale





 I fatti di cronaca ci pongono spesso davanti a episodi di violenza sulle donne, che la maggior parte delle volte, si tramutano in tragedie familiari.

Le vicende riportate sono sconvolgenti perché la maggior parte delle donne violentate sono madri di famiglia e la violenza che le colpisce si ripercuote inevitabilmente sui loro figli. Ancora più doloroso è pensare che queste violenze colpiscono anche adolescenti che vengono maltrattate dai loro stessi padri. Come è successo alle 13enni di Trapani e Nola e alla 14enne di Cassino.

Ragazzine così piccole che sono costrette a portarsi dentro un macigno più grande di loro. Alcune volte il timore di qualche reazione negativa le costringe a rimanere in silenzio e a subire in silenzio. Altre volte invece riescono a trovare la forza di reagire e raccontare tutto proprio come è successo alla 13 enne di Nola che è riuscita a sfogarsi indirettamente con un poliziotto sul web e alla 14 enne di Cassino, che invece ha raccontato del suo incubo attraverso un tema in classe.

La capacità di reagire dinanzi alle violenze deve essere pronta, e la denuncia del misfatto può porre un argine al perpetuarsi della violenza. E' pur vero che il dolore fisico prima o poi svanisce e le cicatrici sulla pelle prima o poi si rimarginano, ma le cicatrici dell’anima non vanno via, specie se sono causate da persone che si è amato. La denuncia non potrà portare via il dolore che è stato subito, ma può dare un contributo affinché venga fatta giustizia e può aiutare tutte quelle donne che hanno subito abusi, ma che non riescono a raccontare, forse perché a volte il silenzio è il miglior modo per dimenticare. Per fermare la violenza allora anche sfogarsi che lo si faccia attraverso uno schermo o attraverso un compito in classe o in altro modo può essere molto importante.

 

Angela De Chiara

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