Gomorra : cult o minaccia?
Se da un lato Gomorra ha ottenuto un enorme
successo sia a livello nazionale che internazionale dall’altro la
famosa serie è stata ampiamente criticata perchè ,secondo alcuni
critici, sta avvicinando i ragazzi alla criminalità piuttosto che
allontanarli perchè essi vedono i protagonisti della serie come
degli eroi piuttosto che come dei cattivi.
La serie diventata ormai cult mostra il volto più
oscuro di Napoli descrivendo, attraverso l’uso di personaggi di
fantasia, quella che è la criminalità partenopea e lo scopo della
serie sarebbe appunto quello di combattere questa realtà mostrando
al pubblico gli orrori ci cui è capace la camorra. Purtroppo non
sempre il messaggio della serie viene colto dagli spettatori e spesso
quelli che dovrebbero essere dei personaggi negativi diventano una
sorta di eroi tragici shakespeariani agli occhi dei ragazzi che
vedono in personaggi come Ciro Di Marzio “l’immortale” un
modello da imitare. Lo scopo della serie è quello di mostrare ai
ragazzi che non vi è alcun riscatto nell’attività camorristica,
infatti quasi tutti i personaggi della serie vengono assassinati o
incarcerati ma spesso è proprio la morte a glorificare un
determinato personaggio e diversi episodi di cronaca testimoniano
come molti ragazzi imitino le azioni dei criminali nati dalla penna
di Roberto Saviano. La serie ha inoltre influenzato in parte anche
il linguaggio, infatti molte delle battute in dialettalo taglienti e
dissacranti recitate dai personaggi sono diventate espressioni di
uso comune e molti vedono del negativo anche in questo, ma
personalmente credo che non si possa puntare il dito contro gli
autori nè si possa definire la serie un qualcosa di negativo. Gli
autori si sono accollati l’arduo compito di narrare una storia
tanto tragica quanto reale, è innegabile infatti che gli episodi che
avvengono nella serie assomigliano molto a fatti di cronaca che
purtroppo sono realmeante avvenuti , inoltre ritengo assurdo
attribuire agli autori la responsabilità delle azioni di alcuni
ragazzi perchè esse derivano quasi sicuramente da un fallimento nel
sistema educativo piuttosto che da una semplice serie televisiva. Io
credo che Gomorra abbia mostrato la vera faccia della criminalità
napoletana un pò come film del calibro de “il padrino” in
passato hanno mostrato cos’era davvero la mafia italo-americana e
ritengo inutile tentare di nascondere un problema così evidente come
la criminalità organizzata e credo che sia importante invece
affrontare questa tematica e tantare di combattere questo fenomeno
piuttosto che attribuirne la responsabilità a uno scenggiato nato
dai libri di Roberto Saviano.
Simone Villari
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