05/03/17

News - Il caso di Dj Fabo

Il suicidio assistito in Svizzera di Fabiano Antoniani, 40 anni, conosciuto come dj Fabo,  che in seguito ad un gravissimo incidente stradale è rimasto cieco e tetraplegico,  ha riaperto un lungo dibattito che affonda le sue radici nella storia del pensiero, delle religioni arrivando sino alla medicina. Il suicidio è considerato l’ultimo grande tabù dell’Occidente, eppure non è stato sempre così. Gli stoici non solo lo ammettevano, in certe situazioni lo ritenevano una scelta opportuna. Seneca lo dice chiaramente in una lettera a Lucilio: «Non è un bene vivere, ma vivere bene». Non solo ma Aristotele non scriveva che il fine ultimo delle azioni  dell’uomo è la ricerca la felicità?


L’eutanasia volontaria come possibilità di scelta pone grossi problemi che contrappongono nettamente la visione laica a quella etico-religiosa. Vediamo di riassumere le ragioni favorevoli o contrarie.
 Le due motivazioni principali favorevoli all'eutanasia volontaria:
- La libera scelta come principio fondamentale della autodeterminazione dell’individuo
- La qualità della vita come diritto assoluto.
Il soffrire a causa di una malattia è spesso considerato inaccettabile, anche se il dolore viene ridotto con analgesici, e la decisione di interrompere questo stato di sofferenza spetta solo a chi lo patisce e non a terzi che non sono in grado di giudicare la soglia di sopportabilità.

Argomenti contro l'eutanasia volontaria:
- Il Giuramento di Ippocrate. La versione originale esclude esplicitamente l'eutanasia.
- La Morale naturale. Nella sensibilità comune l'eutanasia risulta inaccettabile perché considerata una forma di omicidio o di suicidio.
- La teologia. Le tre grandi religioni monoteiste e le moderne interpretazioni religiose considerano sia l'eutanasia sia il suicidio come atti espliciti contro la legge divina.
- La piena consapevolezza. L'eutanasia è volontaria solo se il paziente è pienamente consapevole delle scelte possibili e delle loro potenziali conseguenze. Ma la piena consapevolezza della scelta può essere impossibile da determinare o addirittura da definire.
- Il desiderio della famiglia. I membri della famiglia spesso desiderano passare più tempo possibile coi loro cari prima che muoiano.
- La pressione psicologica. Gli argomenti a favore dell'eutanasia volontaria possono essere utilizzati dal personale ospedaliero per esercitare una pressione al fine di far accettare l'eutanasia volontaria specie quando si tratta di cliniche specializzate nel dare “la buona morte”.

Sull’onda della tendenza relativistica, che nega l’esistenza di una morale naturale di riferimento attribuendo al giudizio individuale la facoltà assoluta di scelta anche senza considerare il rapporto relazionale della persona con il suo contesto sociale, si assiste ad un allargamento dell’opzione favorevole all’eutanasia anche in paesi come la Germania dove l’influsso della morale religiosa è fortemente diminuito.

Ma davvero la libera scelta di scegliere tempi e modi della propria fine in caso di estrema e ineluttabile sofferenza è inconciliabile con il credo religioso?  Tutt’altro.  David Hume  — empirista, non ateo —  riteneva il suicidio un’ipotesi praticabile senza oltraggio verso Dio: «Quando le pene e i dolori sopraffanno la mia pazienza al punto di rendermi stanco della vita, posso concludere che sono richiamato dal luogo in cui sono stato posto» (Sul suicidio, 1757). 

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