Negli
ultimi anni la cosiddetta "sigaretta elettronica" ha avuto un
particolare successo (soprattutto tra i giovani)
E' stata
creata principalmente con lo scopo di dare una valida alternativa all'uso
comune di tabacchi lavorati e per fornire le stesse percezioni sensoriali delle
comuni sigarette.
C'è stata,
purtroppo un po' di diffidenza iniziale nei confronti di questa nuova
'invenzione', sulla quale le persone sostengono provochi, nello stesso modo
delle sigarette tradizionali, il cancro ai polmoni, se non di più.
Per questo
un team di ricercatori italiani dell' Istituto di neuroscienze del Consiglio
nazionale delle ricerche (In-Cnr), dell' Università Statale di Milano e dell'
Università di Modena e Reggio Emilia, hanno deciso di svolgere uno studio. Tra
ottobre e dicembre del 2015 sono stati effettuati dei test in laboratorio su
topi maschi, esposti prima al fumo di 20 sigarette, e poi alla quantità
medesima di vapore di sigaretta elettronica con liquido a nicotina 16,8 (mg)
per verificare la dannosità non solo della nicotina, ormai già conosciuta, ma
anche del vapore stesso e delle sostanze che lo compongono.
Dall'analisi
dettagliata dei singoli risultati, si è giunti ad una 'sentenza' ben curata
capace di fornire dati specifici sulla relativa pericolosità della sigaretta
elettronica: con l'"e-cig" diminuiscono l'astinenza acuta, il
deficit cognitivo e - per la mancanza della combustione della carta e del
tabacco - il rischio di incidenza di tumore ai polmoni. Ovviamente restano in
comune i sintomi di astinenza da nicotina e l'assuefazione dalla gestualità.
La
sigaretta elettronica, per funzionare, ha bisogno di un qualsiasi liquido
apposito in commercio; la pericolosità del vapore stesso dipende dalla qualità
del liquido utilizzato. Su delle analisi a campione di alcune delle più famose
case produttrici di "e-cig flavours" è stato riscontrato che i
liquidi più economici contenessero quantità superiori al consentito di metalli
pesanti e sostanze tossiche. Ovviamente, "il risparmio non è mai
guadagno" e questo si sa.
Comprando
i giusti liquidi, avendo la giusta cura dell'apparecchio e gestendo la
percentuale di nicotina, la sigaretta elettronica è innocua al 99%. E l'1% che
rimane? Basta non utilizzarla affatto.
In conclusione, la sigaretta elettronica è una
valida alternativa al consumo di sigarette "tradizionali", e, per
ora, può essere considerata di transizione fino allo smettere totalmente. Oppure per qualche tiro di un buon aroma gustoso, una volta ogni tanto.. ;)
Renato Santoro - VB
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