21/12/17
La legge sul bio-testamento: scelta coraggiosa di civiltà
Con 181 voti favorevoli 71 contrari e 6 astenuti è stata approvata dal Parlamento italiano la legge sul biotestamento : in pratica ogni persona maggiorenne capace di intendere e di volere in previsione di un evento in seguito al quale è diventato incapace di autodeterminarsi ( un gravissimo incidente stradale o l’evolversi di una patologia cronica e invalidante dall’esito infausto) può attraverso una sorta di testamento o Dep ( Disposizioni anticipate di trattamento ) dare il suo consenso o rifiuto a terapie e trattamenti sanitari comprese pratiche di nutrizione e idratazioni artificiali. Tali disposizioni poi sono vincolanti per il medico che è esente da responsabilità civile o penale. Un tale provvedimento va nella direzione del riconoscimento da parte di una società come la nostra che si caratterizza per la laicità dei suoi principi del diritto di autodeterminazione dell’individuo . Il tema della libertà dell'individuo che prende delle decisioni sulla sua vita presente e futura trova le radici nella filosofia del Rinascimento. Ogni individuo è caratterizzato da una mens che è strettamente unita al corpo perché partecipa delle sue funzioni e che segue lo stesso destino di corruzione e morte del corpo. Pomponazzi uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano afferma a tal proposito che l’anima immortale non è dimostrabile razionalmente e che essendo un dogma deve essere provata tramite le Sacre Scritture. Telesio ammette una mens superaddita (anima immateriale) che è stata aggiunta da Dio all'anima materiale e che essa solamente sopravvive alla morte del corpo. Si è dunque liberi di scegliere il proprio destino fino alla fine. Questo è lo spirito della legge approvata in Parlamento che ha soprattutto il merito di evitare il dramma dei viaggi nelle cliniche della morte oltre confine di cui le recenti cronache danno notizia e che accrescono lo strazio dei familiari impotenti dinanzi a vicende così dolorose.
F.P.
Ius soli : perchè SI
............
La legge in discussione in Parlamento che prende il nome di ius soli propone una revisione dei criteri di acquisizione della cittadinanza. Di cosa si tratta? E quali sono gli ostacoli che si oppongono alla approvazione di una tale legge? La ratio della legge in discussione è quella di concedere la cittadinanza italiana ai figli di genitori stranieri con permesso di soggiorno permanente o di lungo periodo ( almeno 5 anni ) nonchè ai minori arrivati in Italia con genitori stranieri entro i 12 anni di età o dopo il dodicesimo anno condizionatamente ad un percorso di formazione non inferiore a 5 anni. Si intende la frequenza a corsi di istruzione professionale triennali o quadriennali che diano una qualifica o per i minori più piccoli il completamento della scuola primaria. Non è un caso che questa legge venga presa in esame dai legislatori in conseguenza degli sbarchi continui di immigrati con figli provenienti dall'Africa. Come tutti sanno famiglie intere sopravvivono o periscono a traversate avventurose nel Mediterraneo su barconi e gommoni sovraffollati e insicuri tentando una sorte diversa da quella in cui sono condannati nei paesi di origine da cui fuggono per povertà guerre civili o persecuzioni religiose. Lo scopo della legge è quello di favorire l'inserimento di giovanissimi nel tessuto economico-sociale e culturale del nostro paese : completando la scuola primaria in Italia e /o completando il percorso di studi all'interno delle strutture scolastiche del nostro paese possono acquisire le competenze necessarie per il futuro inserimento nel mondo del lavoro e possono socializzare con i propri pari che non hanno pregiudizi nei loro confronti. Crescere la consapevolezza di sentirsi italiani e sviluppare appartenenza alla nostra cultura è anche un deterrente nei confronti del terrorismo che attecchisce come la cronaca purtroppo dimostra proprio nelle banlieue delle metropoli europee ovvero nelle aree più degradate delle periferie delle grandi città dove la cultura dell'inserimento e della socializzaione di generazioni di immigrati è sostanzialmente fallita. Purtroppo non tutti la pensano così : alcuni pensano che la integrazione non possa avvenire e che la mancata integrazione sia proprio la causa di fenomeni che alimentano il terrorismo. Ma si tratta di una presa di posizione motivata da ragioni fondate o finalizzata a sostenere la propria battaglia politica di contrasto e lotta all'immigrazione tout court?
F.P.
F.P.
"Accoglienti e ospitati": il binomio (im)perfetto per un mondo migliore
.....................
Il tema migranti riguarda milioni di italiani, più o meno consapevoli delle realtà nascoste dietro il termine “migrante”. Il problema, volendolo considerare tale, inizialmente riguardava le zone dell'estremo Mezzogiorno italiano (Lampedusa, tanto per citarne una); adesso, invece, altre città e porti di varie zone italiane hanno a che fare quotidianamente con i cosiddetti "viaggi della speranza".
Nello specifico, questa volta, è toccato a Salerno: a bordo della nave spagnola Cantabria sono arrivati nella città, salvaguardata dal prefetto Malfi, nuovi migranti. Al molo, però, con l'approdo della nave, sono sbarcati, purtroppo, anche 26 cadaveri. Tutte donne, alcune delle quali incinte, di probabile origine nigeriana. Le autorità competenti sono ancora a lavoro per scoprire le reali cause di tale tragedia. Stando alle dichiarazioni rilasciate dal prefetto Malfi, non sono da escludere le piste che porterebbero a omicidi o annegamenti. Remota la possibilità che collegherebbe le giovani nigeriane alla tratta di uomini, altro tema delicato di cui sentiamo spesso parlare e che riguarda il Mar Mediterraneo.
Il “problema” migranti, ormai, tocca tutti più da vicino: sebbene da una parte molti siano ancora contrari ad accoglierli, dall'altra i viaggi sono sempre più frequenti ed è necessario risolvere quanto prima le difficoltà umane. Tale avvenimento, però, non si limita al "molo 3 gennaio": non è certo la prima volta che sentiamo parlare di barconi, navi o altri mezzi di fortuna dispersi nel mezzo del mare.
Quando lo sbarco, però, avviene a pochi chilometri da casa mia, il tema mi tocca personalmente. Sento il forte richiamo nell'eseguire le varie riflessioni: è impossibile capire e sapere cosa succede dall'altra sponda del mare, non è definibile quel qualcosa che, nel bene o nel male, spinge loro a rischiare la vita. Incontro, inoltre, sempre più spesso nuove realtà: ragazzi di colore con diverse abitudini, cultura e religione che possono essere spunto di meditazione.
Un tema sempre più delicato, sul quale le autorità competenti, italiane e internazionali, dovrebbero porre attenzione e impegno concreto non foss’altro per cercare di evitare altre tragedie. Alle popolazioni accoglienti, invece, il compito di sensibilizzarsi nei confronti di tali persone: combattere il razzismo (sembra strano sentirlo ancora nel 2017, ma esiste), favorire accoglienza e inclusione sociale. Spetterà agli ospitati-accolti, comportarsi correttamente e rivelarsi degni cittadini della nuova società accogliente.
Marco Savarese V C
Nello specifico, questa volta, è toccato a Salerno: a bordo della nave spagnola Cantabria sono arrivati nella città, salvaguardata dal prefetto Malfi, nuovi migranti. Al molo, però, con l'approdo della nave, sono sbarcati, purtroppo, anche 26 cadaveri. Tutte donne, alcune delle quali incinte, di probabile origine nigeriana. Le autorità competenti sono ancora a lavoro per scoprire le reali cause di tale tragedia. Stando alle dichiarazioni rilasciate dal prefetto Malfi, non sono da escludere le piste che porterebbero a omicidi o annegamenti. Remota la possibilità che collegherebbe le giovani nigeriane alla tratta di uomini, altro tema delicato di cui sentiamo spesso parlare e che riguarda il Mar Mediterraneo.
Il “problema” migranti, ormai, tocca tutti più da vicino: sebbene da una parte molti siano ancora contrari ad accoglierli, dall'altra i viaggi sono sempre più frequenti ed è necessario risolvere quanto prima le difficoltà umane. Tale avvenimento, però, non si limita al "molo 3 gennaio": non è certo la prima volta che sentiamo parlare di barconi, navi o altri mezzi di fortuna dispersi nel mezzo del mare.
Quando lo sbarco, però, avviene a pochi chilometri da casa mia, il tema mi tocca personalmente. Sento il forte richiamo nell'eseguire le varie riflessioni: è impossibile capire e sapere cosa succede dall'altra sponda del mare, non è definibile quel qualcosa che, nel bene o nel male, spinge loro a rischiare la vita. Incontro, inoltre, sempre più spesso nuove realtà: ragazzi di colore con diverse abitudini, cultura e religione che possono essere spunto di meditazione.
Un tema sempre più delicato, sul quale le autorità competenti, italiane e internazionali, dovrebbero porre attenzione e impegno concreto non foss’altro per cercare di evitare altre tragedie. Alle popolazioni accoglienti, invece, il compito di sensibilizzarsi nei confronti di tali persone: combattere il razzismo (sembra strano sentirlo ancora nel 2017, ma esiste), favorire accoglienza e inclusione sociale. Spetterà agli ospitati-accolti, comportarsi correttamente e rivelarsi degni cittadini della nuova società accogliente.
Marco Savarese V C
20/03/17
"No" al populismo (e "Si" a Valsoia)
Il neo-eletto
presidente dei Paesi Bassi, il liberale Mark Rutte, ha pronunciato il suo primo
discorso pronunciando queste esatte parole: "Dopo la brexit e le elezioni
americane, l'Olanda ha detto no al populismo" (frase che richiama un noto spot contro il colesterolo). L'Europa, rappresentata
dalla figura della cancelliera tedesca Angela Merkel, ha tirato un forte
e profondo sospiro di sollievo.
Predire i crimini, realtà o fantascienza?
Ormai siamo giunti
nel 2017, l'informatica ha effettuato un progresso così enorme che siamo in
grado di predire molti atteggiamenti di un individuo.
Questo ci appare
come qualcosa di fantascientifico, o addirittura tratto da un film di spionaggio
americano, ma effettivamente siamo in grado di compiere ciò.
Con la nascita di
Internet e dei Social Network (es.: Facebook/Twitter) è stato molto più
semplice tracciare l'identità virtuale di una persona.
L'angolo di Gio #4 - 17/03/17
Dopo l’articolo della volta precedente, ora mi
sento finalmente rinato; sento il cinismo e quel pizzico di cattiveria ardermi
dentro di nuovo, come se fossi rinato. Forse anche perché ho appena avuto un
dibattito con un uomo un po’ ignorante dalle ideologie politiche completamente
differenti dalle mie. Ma vabbè.
Tenendo conto che non c’è stato nessun grande
evento musicale e quindi posso astenermi dall’arrabbiarmi, farò una carrellata
di news!
05/03/17
And the Oscar goes to...
Il 26 febbraio 2017 si è tenuto, al Dolby Theatre di
Los Angeles, la cerimonia più attesa dell’anno: la notte degli Oscar.
Tra i film in gara troviamo “La la land”, un musical che conta addirittura quattro canzoni; “Arrival”, un film di fantascienza con
pretese un po’ troppo alte; “Moonlight”,
la storia della vita di un bambino afroamericano; “Barriere”, l’adattamento cinematografico dell’omonima opera
teatrale; “Il diritto di contare”, la
storia di Katherine Johnson, matematica, fisica e scienziata che collaborò con
la NASA all’Apollo 11; “La battaglia di
Hacksaw Ridge”, l’ennesimo film di guerra americano, però questo l’ha
girato Mel Gibson.
L'angolo (Ottuso) di Giovanni #3
E
niente, oggi voglia di fare tanto lo stupido non ce l'ho.
Quando
si parla della musica si scatena sempre un putiferio! Ma cosa ca*@# sarà 'sta
benedetta musica?!
Trappist-1 e le "sette gemelle" della Terra
Immaginate un
sistema solare simile al nostro, con ben 7 pianeti simili alla Terra ed un
"sole". Tutto questo sembra frutto di un film fantascientifico, no?
A chi si ispirano gli eroi?
Nel
mese di febbraio ricorre negli Stati Uniti il “black history month”,
un’occasione per ricordare la diaspora africana e per ricordare coloro che
hanno lottato per i diritti di un popolo che per anni è stato oppresso e
umiliato. Il neoeletto presidente Trump, durante un'intervista, ha parlato
appunto di eroi del popolo afroamericano come Martin Luther King (omettendo
Malcom x, Huey P Newton, Angela Davis, Stephen Biko, Nate Turner e tanti altri
purtroppo) e poi di un personaggio poco conosciuto in Italia, ma che è stato
forse colui che ha ispirato gran parte degli eroi: Frederick Douglass.
News - Il caso di Dj Fabo
Il suicidio assistito in Svizzera di Fabiano
Antoniani, 40 anni, conosciuto come dj Fabo, che in seguito ad un gravissimo incidente
stradale è rimasto cieco e tetraplegico,
ha riaperto un lungo dibattito che affonda le sue radici nella storia
del pensiero, delle religioni arrivando sino alla medicina. Il suicidio è
considerato l’ultimo grande tabù dell’Occidente, eppure non è stato sempre
così. Gli stoici non solo lo ammettevano, in certe situazioni lo ritenevano una
scelta opportuna. Seneca lo dice chiaramente in una lettera a Lucilio: «Non è
un bene vivere, ma vivere bene». Non solo ma Aristotele non scriveva che il
fine ultimo delle azioni dell’uomo è la
ricerca la felicità?
23/02/17
Il cielo ci cadrà sulla testa!
I
cosiddetti furbetti del cartellino, si sa, sono sempre esistiti (si parla tanto
di Sanremo recentemente…). Ma se nel privato è il capo dell’azienda o il
responsabile del personale ad occuparsi della questione, nel pubblico è tutta
un’altra storia. Infatti, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per
l’attuazione dei decreti che prevedono l’istantaneo licenziamento dei furbetti.
In realtà tali provvedimenti sono già in vigore, vanno però corretti e
riveduti.
Quando gli studenti non meritano la libertà...
Premessa:
questo articolo è moderato. Moderatamente pieno di insulti.
Facciamo
finta per un attimo che vi interessi qualcosa di ciò che succede fuori dalla
vostra città, ok?
Detto
ciò, cosa sta accadendo in questi giorni a Bologna? Posso spiegarvelo con le
buone o con le cattive, o – perché no – in tutti e due i modi. Per garantire
l’imparzialità di quanto segue (anche se non ci conterei troppo), inizio con un
piccolo sfogo: a Bologna, nelle ultime settimane, la libertà di espressione ha
fallito. I protagonisti di questa storia non la meritano. A meno che per
“espressione” non si intendano le sprangate, ovviamente: quelle se le meritano tutte.
Adesso
sono calmo, faccio un bel respiro e vi spiego “con le buone” cosa succede in
questi giorni. Il luogo al centro della vicenda è la Biblioteca di Discipline
Umanistiche dell’Università di Bologna. Come ci si aspetta da una biblioteca
umanistica, gli studenti si riuniscono in questo luogo principalmente per un
solo motivo: le canne.
Ovviamente
si sta esagerando. Circolano anche altre droghe.
Tutto
ciò spinge la direzione dell’Università a porre, avanti all’ingresso della
biblioteca, una “limitazione della libertà degli studenti”, come direbbero quei
deficienti del CUA (Collettivo Universitario Autonomo, che voi potete
semplicemente ricordare come “le zecche”), i nostri protagonisti. E sì, in
questo momento mi sto molto moderando.
L’accesso,
ad oggi, è limitato agli studenti provvisti di badge dell’Università; tutti gli
altri potranno accedervi comunque, presentando un documento di riconoscimento
all’ingresso.
Qui non aggiungo le mie inutili opinioni fin troppo condizionate dalle emozioni
del momento per farvi riflettere un attimo sulla stupidità della reazione del
sopracitato Collettivo, il quale si dimostra, così, più interessato alla
libertà di spaccio che libera istruzione.
I
perché della disposizione dei famigerati tornelli all’ingresso dell’area,
insieme a varie altre informazioni, sono reperibili nel post su Facebook di
Emilia Garuti, studentessa di Lettere e responsabile legalità e sicurezza per
il PD dell’Emilia Romagna, la quale ha lavorato per 4 mesi presso la biblioteca
ed è stata testimone in prima persona delle oscenità avvenute in tale periodo.
In sintesi: gli studenti e i docenti non si sentivano più al sicuro in quel
luogo. Magari l’avete notato, ma quest’argomentazione ha molto più senso delle
motivazioni del CUA. Cercate di capire un attimo chi sono i buoni e chi i
cattivi…
Ovviamente,
il linciaggio mediatico ai danni della ragazza è stato immediato, dato che ai
membri del CUA, oltre a quella cultura che sostengono di difendere, mancano anche
gli attributi. La ragazza è stata ovviamente linciata. Cosa potevamo
aspettarci?
Ma
i nostri amici del CUA non si sottomettono alla decisione della dirigenza
“fascista” e iniziano una serie di proteste che costano alla biblioteca circa
50.000 euro di danni. Danni che le nostre care zecche, naturalmente,
accreditano ai poliziotti brutti e cattivi, le prime persone da cui vanno a
frignare se perdono un telefono o se gli rubano un portafogli.
Questo
perché sì, ci sono stati scontri tra le zecche (o i deficienti, che dir si
voglia) e la polizia, ed è stata anche fatta violenza da entrambe le parti. E
sfortunatamente nessuno ha preso la metà delle sprangate che meritava.
E
ricordatevi, sono ancora moderato.
Ma
parliamone un attimo seriamente: gli scontri in via Zamboni sono ancora in
corso.
Il
più disastroso si è verificato il 9 febbraio all’interno della biblioteca. I
danni ammontano nuovamente a 50.000 euro; due giovani sono finiti ai
domiciliari, avevano già dei precedenti. I tornelli all’ingresso sono stati
distrutti.
Ragionate
un secondo: possiamo davvero andare incontro alle necessità di un gruppo di
ragazzi che, in nome della libera istruzione, si barricano nella biblioteca e
la devastano quando ne vengono (giustamente) cacciati?
Ragazzi
che in tanti anni di autogestione non sono stati capaci di garantire la
sicurezza degli studenti, e che ora protestano per un falso motivo (cioè con
interessi, come detto sopra, palesemente diversi da quelli dichiarati),
linciando una ragazza per averli screditati testimoniando ciò che ha visto; ragazzi che aggrediscono la polizia fisicamente e verbalmente (con i soliti cori
anti-fascisti, dato che per loro tutti i poliziotti lo sono) durante proteste
violente iniziate proprio da loro?
Quali
sono queste necessità? Quali sono le loro vere priorità? L’istruzione o le
canne?
Onestamente,
non me la prendo se qualcuno di voi non è d’accordo con me. E’ naturale
prendere le distanze da una questione che non ci appartiene e lo accetto. Ma
nel caso in cui tu lettore dovessi essere, al contrario, a favore della causa
del CUA, fammi un fischio: non mi dispiace farmi una chiacchierata con te su
quanto tu sia deficientdi un'altra opinione. D’altronde, mi sto ancora
moderando eh.
Emanuele
D’Amico - VB
L'Angolo ottuso di Giovanni... e Renato 17/02/2017
Sanremo: scherzo epico
finito male (non per noi)
Avete
presente quando la vita sembra scorrere felice, finalmente la vostra esistenza
è gremita di mainagioie e tutto va per il verso giusto? Ahh che bella
sensazione. Già; peccato che la felicità sia un attimo. E non fai neanche in
tempo a realizzare l’idea che il fegato comincia a ribollire. Come i cani che
sentono il terremoto minuti prima, senti arrivare strane onde longitudinali da
ogni dove; poi ad un tratto, con uno scatto felino, prendi il telecomando,
accendi la tua tv, ti sintonizzi su Rai 1 e... delle bestie che si esibiscono;
è il Circo Orfei? No, è Sanremo.
Anniversario Mani Pulite
Tutto comincia
un quarto di secolo fa, il 17 febbraio 1992. Gli anni della “Milano da
bere”, degli anni ruggenti, dei socialisti rampanti che a Milano comandano e
impongono i loro sindaci sotto l’ala protettrice di Bettino Craxi, potente
membro del Caf (il patto del triumvirato Craxi, Forlani e Andreotti che ha il
potere in Italia). A Palazzo Marino il socialista Giampiero Borghini si è
appena avvicendato col socialista Paolo Pillitteri, cognato di Bettino.
10/02/17
Déjà Vù - Che palle 'sti anni 80'
Tra le notizie più “scottanti” (è proprio il caso di
dirlo) troviamo quella avvenuta la mattina del 09 febbraio. In Francia, a
Flamanville, una centrale nucleare ha fatto spaventare gli abitanti della
cittadina, che hanno udito una forte esplosione. Il rischio atomico è però stato
abilmente evitato, grazie agli operai della centrale che hanno spento in tempo
il reattore centrale. In tempo per cosa, fortunatamente, non lo sapremo mai.
Due (contate) considerazioni su Trump
E’ finalmente finito il primo quadrimestre. Per gli studenti
significa due cose: le interrogazioni di gennaio sono finite e da ora in poi i
voti iniziano a fare media.
Perché, tutto sommato, gli unici voti prima di Natale che sono
serviti davvero a qualcosa sono stati quelli delle elezioni americane: sono
passati tre mesi dal magico periodo in cui i grandi elettori americani hanno
avuto il dovere di decidere chi sarebbe stato il presidente degli Stati Uniti
d’America, valutando attentamente ogni carta in gioco, ogni possibile
conseguenza e rispettando il volere del popolo statunitense.
Svapo & Fumo
Negli
ultimi anni la cosiddetta "sigaretta elettronica" ha avuto un
particolare successo (soprattutto tra i giovani)
E' stata
creata principalmente con lo scopo di dare una valida alternativa all'uso
comune di tabacchi lavorati e per fornire le stesse percezioni sensoriali delle
comuni sigarette.
C'è stata,
purtroppo un po' di diffidenza iniziale nei confronti di questa nuova
'invenzione', sulla quale le persone sostengono provochi, nello stesso modo
delle sigarette tradizionali, il cancro ai polmoni, se non di più.
L'angolo (ottuso) di Giovanni - 10/02/2017
Eccoci di nuovo!! Ma quanto
tempo è passato, eh?!
Oh lettore di Schrodinger… A
dirla tutta, più rileggo il vecchio articolo e più ho un effetto Guttalax...
Ero giovane ed inesperto. Mi perdonerai? Beh, poco importa.
Previously
ti ho parlato delle basi della cultura “rock”, mooooolto in breve, moooooolto
male. L’importante è che, in quell’accozzaglia di caratteri in “Times New Roman
14” sia emerso ciò che io sono. Chiamala voglia di stare al centro dell’attenzione,
chiamalo disturbo ossessivo; io lo chiamo presentarmi.
News – Corteo Fonderie Pisano
Sono pronti a
tornare in piazza i residenti del quartiere Fratte gli aderenti al comitato
“Salute e Vita” e al “Presidio Permanente” per protestare contro la
riattivazione della produzione all'interno delle Fonderie Pisano.
Il giorno del ricordo
Il Giorno del
Ricordo si celebra oggi
10 febbraio nell'anniversario della firma del Trattato di pace con il quale
alla Jugoslavia furono assegnate l'Istria e gran parte della Venezia Giulia. E'
il giorno in cui si commemorano le vittime delle foibe, l'esodo dalle
loro terre di istriani, fiumani e dalmati dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Le foibe sono
cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle
voragini dell'Istria che fra il 1943 e il 1947 sono gettati, vivi e morti,
quasi diecimila italiani.
"Se questo è un uomo"
Il 27 gennaio ricorre il giorno della memoria, in
questa data nel 1945 l’armata rossa liberò il campo di Auschwitz e rimase
sconvolta da ciò che vide: esseri umani ridotti a scheletri, spogliati di
qualsiasi bene, stremati dalla fatica di un lavoro disumano. Ben presto i
soldati notarono che le persone portavano un codice tatuato sulla pelle, che
identificava queste ultime. Lentamente scoprirono quali orrori erano avvenuti
in quel luogo: le camere a gas, i cumuli di oggetti personali dei prigionieri spogliati
di qualsiasi bene, i forni crematori, i cumuli di cadaveri e così via.
La strana sensazione di non sentire più niente...
Non so quanti di voi abbiano mai sentito parlare delle “vasche di
deprivazione sensoriale”, bizzarre vasche create negli anni 50’ per scopi
militari non ben precisi. Ultimamente, esse cominciano ad essere utilizzate
nell’ambito della cosmesi e del benessere fisico, permettendo di limitare tutti
i sensi e facendo provare sensazioni davvero uniche!
Iscriviti a:
Post (Atom)