09/04/16

Caro Totò, ti scrivo…



Ieri sera, nel programma televisivo di “approfondimento” chiamato Porta a Porta, è stato intervistato il figlio di Totò Riina, Salvatore Jr. 

La notizia, che ha fatto il giro del web, ha lasciato sconvolte le istituzioni. 
La presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, ha dichiarato che “Se stasera andrà in onda l’intervista al figlio di Riina, avremo la conferma che Porta a Porta si presta a essere il salotto del negazionismo della mafia”. Ma la Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A. non guarda in faccia a nessuno, e la puntata va in onda lo stesso. Bruno Vespa, “giornalista” affermato, ha rivolto diverse domande a Salvatore Jr., invitato in trasmissione per parlare del suo libro: “Riina Family Life”. Non sono state tanto le domande ad attirare la mia attenzione quanto le risposte date dal giovane Riina.

Quando i genitori si sostituiscono ai medici e i figli muoiono di morbillo



Un tema molto trattato in questi anni è quello delle vaccinazioni: alcuni genitori, spesso associati a qualche movimento antivaccinista, ritengono che i vaccini siano dannosi per i figli e, per questo motivo, non li sottopongono alle vaccinazioni obbligatorie. Ciò avviene perché essi credono che il vaccino trivalente MPR (contro Morbillo, Parotite e Rosolia) sia causa di autismo nei neonati (notizia smentita in più occasioni) e che le case farmaceutiche inseriscano volontariamente sostanze dannose nei sieri. I genitori che credono questo appartengono alla categoria di persone più comunemente note come anti-vaxxer.


Capisco, tuttavia, che non mi è concesso insultare qualcuno senza prima avere un motivo valido per farlo, quindi tenterò di darne il maggior numero possibile, ma andiamo per ordine.

In cerca di ottimismo con “Little Miss Sunshine”



Olive Hoover è una bambina di soli sette anni che desidera vivamente partecipare al concorso di bellezza “Little Miss Sunshine” in California, senza rendersi conto di non essere adatta a quell’ambiente. Appartiene però ad una famiglia molto particolare: suo padre Richard è una sorta di leader motivazionale e cerca in ogni modo di farle capire quanto sia importante vincere per ottenere successo; nonno Edwin è un signore un po’ fuori dal comune, che è anche stato cacciato dalla casa di riposo perché dipendente da eroina; il fratello Dwayne è appassionato di Nietzsche e ha deciso di fare voto di silenzio finché non riuscirà ad entrare nell’aereonautica; la madre Sheryl è molto comprensiva ed in grado di risolvere tutti i problemi che la famiglia riscontra; infine lo zio Frank, noto professore, costretto a vivere con loro per aver tentato il suicidio in seguito ad una delusione amorosa. Insomma una famiglia abbastanza turbolenta, che riscontra problemi di ogni tipo ma che è comunque pronta a sostenere i piani di Olive, vedendo in lei grande passione e determinazione. Così sarà il viaggio in California a bordo di un vecchio pulmino giallo Volkswagen a permettere ad ognuno di loro di riflettere e di conoscere se stesso.

Chi ha paura di Nostradamus?


E' risaputo che al mondo esistono due tipi di persone: i credenti e gli scettici. Sebbene questa semplice divisione possa essere applicata a qualsiasi aspetto della vita, raramente si comprende da che parte stia davvero la ragione. È proprio questo il caso delle famose e discusse profezie, che accompagnano da secoli il cammino dell’uomo. “Sono vere? Vanno prese in considerazione o sono solo il frutto di ingegni troppo fantasiosi? Sono state interpretate ad arte o in esse vi è un fondo di verità? Perché sono state scritte?”. Queste sono solo alcune delle domande che molti si pongono di fronte ad argomenti del genere. Domande degne della migliore puntata di “Voyager”. O forse no.

Sognare a comando

Attraverso un esperimento condotto sui topi si è dimostrato che la fase REM, quella associata ai sogni, può essere indotta o estinta a comando grazie all’attivazione di particolari neuroni che sono situati nel bulbo cerebrale.

Funghi particolari e robot-operai



- Come avrete già letto dal titolo, parleremo di un tipo particolare di fungo, trovato in natura, che molti di voi non conosceranno!

Se immaginate di camminare all’interno di un bosco in piena notte e notate sul terreno una strana luce, sono sicuro che non saprete cosa pensare; eppure molto probabilmente starete osservando solamente dei semplici funghi!

 

Vademecum per lo studio della storia


Quando si parla di storia si tende di solito a pensare: guerre, date difficili da ricordare, rivoluzioni, evoluzioni di stati, progressi economici, re, regine, noia, difficoltà e dolore. Al contrario, la storia è da considerarsi una delle più importanti, più belle, più affascinanti discipline mai esistite. Studiare storia significa studiare il proprio passato, significa capire chi si è, quali sono le nostre radici, quali siano e quali origini abbiano le nostre tradizioni, che cosa hanno dovuto sopportare i nostri avi per ottenere alcune “cose” che tuttora possediamo. In realtà, la storia viene detestata dagli studenti semplicemente perché non la capiscono. Perché non viene capita? Perché non sono riusciti a capire i meccanismi che la muovono, non sono riusciti a comprendere il giusto metodo da utilizzare per studiarla. È arrivato ora il momento di chiarire quale sia il giusto metodo da utilizzare.

01/04/16

Trivelle si, trivelle no, la terra dei cachi

Il 5 giugno si terranno le elezioni per scegliere il nuovo sindaco di Roma. Ogni partito, aspirando alla poltrona, ha proposto il suo candidato

In che modo i social network conducono alla depressione?

Al giorno d’oggi i Social Network hanno acquisito una notevole importanza per i più svariati scopi: per lavoro, per restare in contatto con gli amici, per essere sempre informati sulle notizie del giorno o semplicemente per farsi gli affari altrui. Tutti hanno un profilo Facebook e la maggioranza delle persone ha anche un profilo Instagram e uno Twitter. Inoltre, ad essere attivi su queste piattaforme non sono solo gli adulti, ma anche i bambini (che quasi sempre sono in rete senza la supervisione dei genitori!) e gli anziani, passando per gli adolescenti. 

Mala signoria spinse Palermo a gridar: “Mora, mora!”


“Dall'Alpe a Sicilia dovunque è Legnano;

ogn’uom di Ferruccio ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia si chiaman Balilla;
il suon d'ogni squilla i Vespri suonò.”

Recita così la quarta strofa del “Canto degli Italiani”, citando alcuni eventi storici accaduti nella nostra penisola che, in ottica risorgimentale, rappresentano momenti di indipendenza del popolo nostro dagli stranieri. 
Oggi focalizzeremo la nostra attenzione su un evento in particolare, in quanto ieri se ne celebrava la ricorrenza: i Vespri siciliani.

Hugo Cabret e la grande macchina che regola il mondo


Hugo Cabret è un bambino che vive insieme al padre orologiaio in una Parigi degli anni ‘30. Entrambi appassionati di marchingegni e meccanismi, decidono di aggiustare un automa vecchio e arrugginito in grado di scrivere autonomamente. Sfortunatamente il padre resta vittima di un incendio e Hugo è costretto a trasferirsi insieme allo zio nella stazione di Parigi, dove inizia a occuparsi del funzionamento di tutti gli orologi. In lui, però, resta vivo l’interesse di aggiustare l’automa e, essendo estremamente povero, è costretto a rubare i pezzi necessari da una piccola giocheria presente nella stazione. Un giorno il proprietario, un uomo triste e burbero, stanco dei suoi continui furti, decide di confiscargli il taccuino con tutti gli appunti relativi alla riparazione della macchina. Hugo intraprende così un’avventura che gli permetterà di tornare in possesso del suo blocchetto e di comprendere pienamente quell’uomo e la sua storia.

 

"Figgatta de Blanc": così Elio e le Storie Tese fanno il verso ai Police (e a Sanremo)


L’uscita di un nuovo album di Elio e le Storie Tese (per gli amici Elii, per Twitter @eelst) attrae sempre l’attenzione dei più curiosi e dei più sadici divoratori di dischi. Si tratta stavolta di “Figgatta de Blanc”, decimo album in studio della band milanese, uscito lo scorso 12 Febbraio, con tanto di partecipazione a Sanremo.

Musei sottomarini e l’arrivo della Pasqua


-  In tutto il mondo possiamo trovare vari tipi di musei che offrono a noi visitatori una grande varietà di opere, a volte davvero uniche. Come nel nostro precedente articolo, dove vi abbiamo presentato uno dei musei più assurdi mai concepiti, il Nonseum, anche questa volta vi proponiamo un tipo di museo assolutamente fuori dall’ordinario.