12/05/16

Arriva Inferno, ispirato al romanzo di Dan Brown

È uscito pochi giorni fa il primo trailer italiano di Inferno, film tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore americano Dan Brown. Si tratta del terzo libro dell’autore che riceve una trasposizione cinematografica, dopo “Il Codice Da Vinci” (2006), che tutti ricorderete per le non poche polemiche che ha scatenato, principalmente in ambienti ecclesiastici, e “Angeli e demoni” (2009), film decisamente più riuscito del primo. 




Sebbene siano storie indipendenti, il protagonista è lo stesso: il professor Robert Langdon, docente di Harvard nonchè esperto di simbologia religiosa, che anche stavolta sarà interpretato dal premio Oscar "Tom Hanks". Inferno uscirà in Italia il prossimo 13 ottobre e sicuramente non passerà inosservato. Il regista del thriller è nuovamente Ron Howard e tra gli attori figurano i nomi di Felicity Jones,
giovane attrice britannica diventata nota per il ruolo di Kane Hawking in “La teoria del tutto” (2014) e Irrfan Khan, che invece ha recitato in “The Millionarie”(2008).




La trama di Inferno riprende quindi quella del best-seller: Robert Langdon si risveglia in una stanza d’ospedale di Firenze, stordito e ferito alla testa: non riesce a ricordare perché sia lì, come ci sia arrivato e per quale motivo stava per essere ucciso. È inoltre tormentato da macabre visioni che ricordano il flagello della Morte Nera, ovvero la terribile epidemia di peste che decimò la popolazione europea in età medievale, ricche di immagini e simboli che ricordano l’inferno dantesco. Dopo l’incontro con la dottoressa Sienna Brooks, che svolge un ruolo centrale nel romanzo, i due si imbattono in una sanguinosa avventura in cui niente è quel che sembra, dove il gioco delle parti coinvolte si fa davvero delicato: un’organizzazione chiamata Consortium, spietata quanto un movimento chiamato Transumanesimo e la mente folle di uno scienziato come Bertrand Zobrist porteranno il lettore a capire quanto possa essere sottile la distanza tra il bene e il male, arrivando addirittura a subire il fascino di quest’ultimo. L’intricante viaggio condurrà i protagonisti prima nei luoghi più famosi di Firenze, poi a Venezia, fino ad arrivare ad Istanbul, nel tentativo di impedire la diffusione di un virus che “diminuirebbe” la popolazione mondiale. 

Un viaggio dunque ricco di elementi artistici, storici, culturali e religiosi, che diventano fondamentali nella narrazione, com’è proprio di Dan Brown.
Trama e parte, molti hanno però riscontrato uno schema ricorrente nei romanzi dell’autore americano, che li ha inevitabilmente portati alla noia e a terminare “in anticipo” la lettura. Salvo piccoli errori e inesattezze storiche, il romanzo rimane comunque ben costruito grazie alla suspense sempre presente e alla convinzione che, continuando la lettura, prima o poi si possa arrivare a capirci qualcosa. Riprendendo tra le mani il libro ho scoperto di averlo pagato la bellezza di 25 Euro. Qualche soldino in meno e avrei sicuramente detto:“Sono stati soldi ben spesi!”. 

Piccolo appunto: gira voce che questo libro non sia proprio tutta farina del sacco di Dan Brown. Alcuni infatti gridano al plagio: il titolo in causa è “La quarta cantica”(2010), romanzo pressoché sconosciuto della giornalista italiana Patrizia Tamà, dove si narra di una donna che si risveglia a Firenze senza memoria, ossessionata da visioni infernali. E di cosa si parla? Dante, Divina Commedia, organizzazioni criminali, ecc. Il caso vuole, o meglio, la mia professoressa di italiano delle medie ha voluto consigliarci proprio questo libro, uscito 3 anni prima di Inferno. Avendo perciò letto entrambi, in effetti un riscontro c’è, e la cosa sarebbe da approfondire, ma si sa: Ubi maior…

Tornando al cinema, cosa dobbiamo aspettarci dal film in uscita? Anche se ancora una volta potrebbe risultare valido il famoso cliché secondo cui “il libro è sempre meglio del film”, c’è comunque da aspettarsi un buon prodotto dal punto di vista cinematografico. Se renderà giustizia al libro, questo è tutto da vedere.
P.S. Salvaguardia dallo spoiler: il trailer di Inferno è forse un po’ troppo spinto, praticamente tutto il film in 2 minuti!


- Michelangelo Maiellaro

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