È
uscito pochi giorni fa il primo trailer italiano di Inferno, film tratto
dall’omonimo romanzo dello scrittore americano Dan Brown. Si tratta del terzo
libro dell’autore che riceve una trasposizione cinematografica, dopo “Il Codice
Da Vinci” (2006), che tutti ricorderete per le non poche polemiche che ha
scatenato, principalmente in ambienti ecclesiastici, e “Angeli e demoni”
(2009), film decisamente più riuscito del primo.
Sebbene siano storie indipendenti, il protagonista è lo stesso: il professor Robert Langdon, docente di Harvard nonchè esperto di simbologia religiosa, che anche stavolta sarà interpretato dal premio Oscar "Tom Hanks". Inferno uscirà in Italia il prossimo 13 ottobre e sicuramente non passerà inosservato. Il regista del thriller è nuovamente Ron Howard e tra gli attori figurano i nomi di Felicity Jones,
La
trama di Inferno riprende quindi quella del best-seller: Robert Langdon si risveglia
in una stanza d’ospedale di Firenze, stordito e ferito alla testa: non riesce a
ricordare perché sia lì, come ci sia arrivato e per quale motivo stava per
essere ucciso. È inoltre tormentato da macabre visioni che ricordano il
flagello della Morte Nera, ovvero la terribile epidemia di peste che decimò la
popolazione europea in età medievale, ricche di immagini e simboli che
ricordano l’inferno dantesco. Dopo l’incontro con la dottoressa Sienna Brooks,
che svolge un ruolo centrale nel romanzo, i due si imbattono in una sanguinosa
avventura in cui niente è quel che sembra, dove il gioco delle parti coinvolte
si fa davvero delicato: un’organizzazione chiamata Consortium, spietata quanto
un movimento chiamato Transumanesimo e la mente folle di uno scienziato come
Bertrand Zobrist porteranno il lettore a capire quanto possa essere sottile la
distanza tra il bene e il male, arrivando addirittura a subire il fascino di
quest’ultimo. L’intricante viaggio condurrà i protagonisti prima nei luoghi più
famosi di Firenze, poi a Venezia, fino ad arrivare ad Istanbul, nel tentativo
di impedire la diffusione di un virus che “diminuirebbe” la popolazione
mondiale.
Un viaggio dunque ricco di elementi artistici, storici, culturali e
religiosi, che diventano fondamentali nella narrazione, com’è proprio di Dan
Brown.
Trama
e parte, molti hanno però riscontrato uno schema ricorrente nei romanzi
dell’autore americano, che li ha inevitabilmente portati alla noia e a
terminare “in anticipo” la lettura. Salvo piccoli errori e inesattezze
storiche, il romanzo rimane comunque ben costruito grazie alla suspense sempre
presente e alla convinzione che, continuando la lettura, prima o poi si possa
arrivare a capirci qualcosa. Riprendendo tra le mani il libro ho scoperto di
averlo pagato la bellezza di 25 Euro. Qualche soldino in meno e avrei
sicuramente detto:“Sono stati soldi ben spesi!”.
Piccolo appunto: gira voce che
questo libro non sia proprio tutta farina del sacco di Dan Brown. Alcuni
infatti gridano al plagio: il titolo in causa è “La quarta cantica”(2010),
romanzo pressoché sconosciuto della giornalista italiana Patrizia Tamà, dove si
narra di una donna che si risveglia a Firenze senza memoria, ossessionata da
visioni infernali. E di cosa si parla? Dante, Divina Commedia, organizzazioni
criminali, ecc. Il caso vuole, o meglio, la mia professoressa di italiano delle
medie ha voluto consigliarci proprio questo libro, uscito 3 anni prima di
Inferno. Avendo perciò letto entrambi, in effetti un riscontro c’è, e la cosa
sarebbe da approfondire, ma si sa: Ubi
maior…
Tornando
al cinema, cosa dobbiamo aspettarci dal film in uscita? Anche se ancora una
volta potrebbe risultare valido il famoso cliché secondo cui “il libro è sempre
meglio del film”, c’è comunque da aspettarsi un buon prodotto dal punto di
vista cinematografico. Se renderà giustizia al libro, questo è tutto da vedere.
P.S.
Salvaguardia dallo spoiler: il trailer di Inferno è forse un po’ troppo spinto,
praticamente tutto il film in 2 minuti!
- Michelangelo
Maiellaro
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